lunedì 6 novembre 2006

HELTER SKELTER


Da tempo mi si chiede di aprire una rubrica settimanale dove consiglio un disco (chiaramente seguendo la mie preferenze). Ebbene, eccovi accontentati! Da oggi apre "Helter Skelter": rubrica musicale rock con notizie e consigli riguardanti le ultime tendenze indie e gli immancabili miti del passato.
Il nome Helter Skelter (canzone dei Beatles per chi non la conoscesse) è dedicato a dj Mingo che allieta i nostri venerdì sera bolognesi facendo ballare tutto l'Estragon.
Il disco della settimana è "Is This It" dei new yorkesi Strokes per i quali nutro una grande passione anche se non ne parlo spesso (e chi ho frequentato quest'estate ne è testimone). Era il lontano 2001 quando Julian Casablanca & co pubblicano il loro album di debutto acclamati dalla stampa americana e inglese (Nme in testa, la bibbia del rock per chi non conoscesse la rivista). Da allora c'è chi li etichetta come "figli di papà" per le facoltose famiglie dalle quali provengono, come modelli che se la tirano (vedi dichiarazioni di Eugene Hutz, voce e compositore dei Gogol Bordello) semplicemente per aver lanciato o rilanciato quella che oggi chiamiamo "moda indie" o gli eredi musicali dei Velvet Underground per le influenze sonore. Per me non sono altro che una delle (per non dire "la") migliori band rock contemporanee del mondo... Fra le migliori canzoni dell'album segnalo "The Modern Age", "Someday", "Last Night", "Hard To Explain" e "Barely Legal", semplicemente spettacolari...
Altri album del gruppo:
"Room On Fire" (2003)
"First Impression Of Hearth" (2005)


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