martedì 28 novembre 2006

061128

ok mancano ancora 22 giorni..ma preferisco dirvelo con largo anticipo in maniera di agevolare la vostra organizzazione..

come forse ricordate il 20 dicembre entro finalmente anche io nel mondo dei 20enni..

pensavo di festeggiare mercoledi 20 al benacus.. fare una pizza laggiù (ci sarebbe anche la grigliata argentina ma non so come funziona se qlcn è interessato mi informo eventualmente) in cui io offro il beveraggio (birra da litro) e poi abbiamo la serata per dilettarci con go-kart, laser game e varie ed eventuali :)

tutti gli onorevoli membri (posso usare qst termine in qnt unica "donna") della comunità di petoria sono invitati :)

Griffin Tribute

Ecco una delle scene più spettacolari di questa serie.

domenica 19 novembre 2006

AVERE VENTANNI

Ebbene si, fra una settimana non sarò più un teen-ager... Per il grande avvenimento indico non una ma ben 2 feste (una per ogni dieci anni della mia vita). Esse avranno luogo la prima nella mia terra natale (il Trentino anche se in passato mi sono spacciato per siciliano, marocchino, cubano, palestinese, iraqeno, zambanotto e chi più ne ha più ne metta) sabato 25 novembre e la seconda a Bologna conosciuta dai più come "terra della libertà" lunedì 27 novembre. Non si accettano scuse per entrambe...
Allego una foto che ricorda la gioia e la spensieratezza con i quali ho vissuto la mia giovinezza ormai agli sgoccioli...


Best Music Videos Ever 1

Fra tutti i gruppi indie, oltre che per la musica, i Kasabian si sono certamente distinti per aver sfornato una serie di video a dir poco spettacolari. Ed è con grande gioia che mi permetto di presentare alla comunità di Petoria il loro ultimo capolavoro, secondo singolo tratto dall'album Empire, Shoot The Runner.

sabato 18 novembre 2006

Serata in compagnia

L'altro giorno, dopo un massacrante allenamento di pallanuoto, andrea ed io, ci siamo recati ad una festicciola organizzata da uno degli ex compagni di classe dell'andrea. Arrivati alla sudetta festicciola (a soramont), non ci è voluto molto per metterci a nostro agio (data la ludicità e comicità della festa), grazie anche all'aiuto di una buona dose di alcolici e birra. Tanto che, dopo un'oretta passata ad assaggiare per 10 volte, 10 bicchieri uguali di birra, è cominciata una lunga e veloce marcia verso la demenzialità, che, come al solito, ha avuto come protagonista di rilievo, il solito LONA!!! Ecco a voi la foto che potremmo dire, è stata un pò il simbolo della serata:



Ah, dimenticavo.... Un'altro aspetto divertente della serata, si è basato sul fatto che io, ero l'unico pirlone che il giorno dopo doveva alzarsi presto per andare a scuola... Stà di fatto che, durante questa festicciola, e non chiedetemi come (dato che non sono un grande bevitore e di solito non reggo l'alcol), ho trinkenato assai ( tanto che mi sono beccato l'appellativo di spugna !). Questo fatto, è stato di rilevante importanza il giorno dopo, e ciò ha notevolmente influito sul mio rendimento scolastico, tanto che, ad un certo punto,mi sono ridotto così:

venerdì 17 novembre 2006

Nido del cuculo tribute

Ecco 3 tra i migliori video doppiati da loro:










quest'ultimo in onore di Herr General.

Grand theft Mario



credo che non ci siano parole per definire questo video, sopratutto per un patito come me di entrambi i videogiochi...hehe

mercoledì 15 novembre 2006

Bicycle bicycle you're my bicycle!


Ieri, in data 14/11/2006, ritrovatomi in via Zamboni in stato a dir poco pietoso con Paco dopo una serata passata in compagnia di studenti Erasmus a Bologna ho acquistato da un gentile rivenditore ambulante una bicicletta provvista di cambio shimano, freni ben funzionanti e gomme e telaio in ottimo stato per euro 15. Allego una foto per la comunità che tanto ne ha voluto avere notizie.
Ed ora sfreccio per le strade di Bologna come un Girardengo cantando "Anarchia Sentimentale" dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Come un certo Alex del film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo".

Bandabardò @ Estragon, Bologna (10/11/06)


"Un girotondo passa il bicchiere, un girotondo dammi da bere, un girotondo passa il bicchiere, dammi da bere per carità!" Così ha inizio uno dei concerti che io definirei imperdibile per gli amanti di qualsiasi tipo di musica. Ufficialmente viene chiamato "fuori orario tour" ma la bandabardò preferisce chiamarlo l'ennesimo capitolo della loro campagna elettorale per il partito del "meno stress e più farfalle" ed è semplicemente stupendo: si balla, si salta e si canta per 2 ore... Un concerto in cui si respira il vero profumo della liberta...

giovedì 9 novembre 2006

Borat rulez

il prossimo film che andremo assolutamente a vedere :)


mercoledì 8 novembre 2006

2000 visitors



E' con immensa gioia che comunico alla comunità che sono stati raggiunti i 2000 visitatori del nostro amato blog. Per i festeggiamenti ci si vede fra 10 minuti in via Pasubio 61 a Bologna... vi aspetto numerosi!

La festa della Matematica

In una triste mattinata alla Facoltà di Scienze MMFFNN, io e il collega Spike seguivamo il buon Pugliese, che spiegava, non accorgendosi (o facendo finta di non accorgersi), dei milioni di simultanei click che invadevano l'aere della sudata aula, e nemmeno dei "Téi, cossa saràla la vintòt orizontale?!" pronunciati dagli enigmisti accaniti di fianco a noi. Approfittando degli argomenti riversati in gesso sulla lavagna, raccontai una gioiosa storiellina al suddetto studente petoriano.
Una volta l'intera Matematica decise di dare una festa. Tutti, ma proprio tutti, erano invitati: c'erano i segni aritmetici, la Radice con la figlia Radice Quadrata, i nobili Quadrato Potenza Del Due, Cubo Potenza Del Tre con tutta la famiglia, la Frazione, insomma c'erano proprio tutti.
Solo dopo qualche ora, tra le urla divertite nello schernire la Derivata, ubriaca come al solito, il socievolissimo Rapporto Incrementale notò una figura triste, seduta su una sedia in un angolo, con lo sguardo triste che scandagliava il vuoto, dispersa nei suoi pensieri. Era e^x.
Un po' turbato si avvicinò, le pose la mano sulla spalla, e accucciandosi per guardarla in viso le disse, con tono di comprensione: «Che succede?». e^x uscì dai mesti pensieri in cui si era avvolta, lo guardò, e quasi sfogandosi rispose: «Come al solito non mi diverto! E' sempre così, ogni volta!». Sfoggiando un caloroso sorriso il Rapporto Incrementale cercò di incoraggiarla, «Ma suvvia! Avvicinati alla pista da ballo, e vedrai che ti divertirai! Finché stai qui nell'angolo nessuno ti noterà. Devi integrarti!». Due lacrime di affacciarono agli occhi di e^x, mentre rispondeva «Anche se provassi ad integrarmi, sarebbe tutto uguale!»
Un grazie alla razionale scienza della Matematica che, nonostante mi faccia ripetere l'esame n+1 volte, ci dona momenti di ilarità come questi.


PS: scaricatevi questo (thanks to Kaya), sarò nerd (e/o geek), ma mi ha fatto spanzare...

lunedì 6 novembre 2006

HELTER SKELTER


Da tempo mi si chiede di aprire una rubrica settimanale dove consiglio un disco (chiaramente seguendo la mie preferenze). Ebbene, eccovi accontentati! Da oggi apre "Helter Skelter": rubrica musicale rock con notizie e consigli riguardanti le ultime tendenze indie e gli immancabili miti del passato.
Il nome Helter Skelter (canzone dei Beatles per chi non la conoscesse) è dedicato a dj Mingo che allieta i nostri venerdì sera bolognesi facendo ballare tutto l'Estragon.
Il disco della settimana è "Is This It" dei new yorkesi Strokes per i quali nutro una grande passione anche se non ne parlo spesso (e chi ho frequentato quest'estate ne è testimone). Era il lontano 2001 quando Julian Casablanca & co pubblicano il loro album di debutto acclamati dalla stampa americana e inglese (Nme in testa, la bibbia del rock per chi non conoscesse la rivista). Da allora c'è chi li etichetta come "figli di papà" per le facoltose famiglie dalle quali provengono, come modelli che se la tirano (vedi dichiarazioni di Eugene Hutz, voce e compositore dei Gogol Bordello) semplicemente per aver lanciato o rilanciato quella che oggi chiamiamo "moda indie" o gli eredi musicali dei Velvet Underground per le influenze sonore. Per me non sono altro che una delle (per non dire "la") migliori band rock contemporanee del mondo... Fra le migliori canzoni dell'album segnalo "The Modern Age", "Someday", "Last Night", "Hard To Explain" e "Barely Legal", semplicemente spettacolari...
Altri album del gruppo:
"Room On Fire" (2003)
"First Impression Of Hearth" (2005)


Spara, che ti fà solo bene!

Era un giornata come altre, come tante altre.... ma ben presto mi accorsi che mancava qualcosa... qualcosa di fondamentale....dopo alcuni secondi la tragica scoperta: i pallini scarseggiavano..... Allora mi sono detto:"ehi generale, come diavolo farai a farti passare il tempo quest'oggi??!!" Detto fatto: mi sarei organizzato un sano e divertente "tiro al bersaglio casalingo"! E così, dopo essermi preparato psicologicamente, ero pronto all'azione:



Colgo l'occasione per farvi notare che questo è il mio primo post (e anche il migliore che farò)!!!
Un ringraziamente a Lux, per l'aiuto logistico

25 novemebre, NATALE!

Dopo un'attesa tra atroci sofferenze finalmente in data 25 novembre 2006 gli impianti scistici del Bondone entreranno in funzione, quale più bel regalo potevamo aspettarci nel complimese di Gesù.
Colgo l'occasione per spronare gli sciatori dormienti a svegliarsi dal letargo primaverile-estivo e cominciare a preparare le attrezzature.
Sperando in ABBONDANTI e INTENSE nevicate vi auguro una ottima stagione invernale.

The Kooks @ Estragon, Bologna (03/11/06) 1.1 (patch added)

Sei carico perché da un mese hai i biglietti per uno dei 3 concerti dei Kooks, additati come rivelazione del rock d'oltremanica, e ne sei soddisfatto e orgoglioso perché quello di Roma è andato sold-out, pronto a dire "Io, a Bologna, c'ero".
Dopo una corsa per fermate dei bus guidati dal Fe, in uno stato di "What a ocetti!", arriviamo all'Estragon, infreddoliti come non mai. Pochissima fila, entriamo. Un po' di preparazione per le 2 band di supporto, che suonano fino alle 22:45, poi attesa, vogliamo vedere i Kooks. Si fanno aspettare i fanciulli, che escono sul palco soltanto dopo le 23 e qualcosa. Stormi di ragazzine inglesi house-style emettono sibili che raggiungono le frequenze degli ultrasuoni, e durante le canzoni improvvisano un "saltiamo e diamoci leggere spallate che se ce le diamo più forti cadiamo e ci roviniamo le unghie" che mi rifiuto di chiamare "pogo".
Musicalmente i baldi giovani promesse dell'indie-rock sono ineccepibili, il suono è carico, il cantante ha una bella voce (più matura di quanto ci aspettavamo dopo averlo visto) e si permette qualche "virtuosismo" vocale.
Ma ecco la pecca: pensa di essere un misto tra Elvis, Michael Jackson, John Lennon... insomma, si sente Dio in terra. Dopo una dozzina di canzoni (con 3 inediti), pausa compresa, fa un discorso in un inglese biascicato convinto di non essere capito dove dice che siamo troppo freddi e così lui non va avanti, fa l'ultima canzone, spegne il microfono, va da uno dei musicisti facendo il segno del "annàmosene" e abbandona il palco con i suoi compari.
Allora. Avete fatto tipo 12/13 canzoni perché NON ne avete di più all'attivo, non fare il figo. Eh.
Comunque, appena loro hanno lasciato lo stage ecco che attacca il DJ, e la serata prende una buona piega. OK Go!, Arctic Monkeys, a lungo andare si arriva addirittura a Scissor Sisters, Underworld (mash-uppato con "Right here right now" di Fatboy Slim e "Who said" dei Planet Funk), e Prodigy. Tutto mentre il Fe fa conoscenze in giro e millanta numeri di telefono.

Riassumendo, bella serata assieme agli amici in un locale che riprodurremmo volentieri anche nelle nostre amate terre supperimonti previo mutuo, ma ai Kooks voto 6-, altezzosi.

domenica 5 novembre 2006

The Kooks @ Estragon, Bologna (03/11/06) 1.0


Se comprando un biglietto per un concerto dei Kooks pensate di assicurarvi un buon concerto rock sappiate che vi sbagliate, lasciate perdere... Se al contrario ritenete 16 euro più prevendita un prezzo ragionevole per abbordare una ragazza allora state facendo un buon acquisto... La band sul palco si impegna e suona bene (tecnicamente ineccepibili) ma l'atomosfera è paragonabile a quella di un concerto dei Blue dove le ragazzine invece di strapparsi i capelli abbozzano qualcosa che sembrerebbe un pogo ma non lo è; se qualcuno avesse l'ardore di entrarvi le butterebbe tutte a terra... E come se ciò non bastasse i Kooks si atteggiano manco fossero i Beatles senza considerare il fatto che certe arie se le possono dare gruppi che hanno stile e lo stile non si misura con il numero di dischi venduti... Ci si consola a fine performance (durata fra l'altro pochissimo) con Mingo Dj che si cimenta in un buonissimo dj set facendoci dimenticare la delusione per il live...